Prosecco Cycling 28.09.2008

Nella splendida cornice delle colline treviagiane si è svolta ieri la 5^ edizione della Gran Fondo Prosecco Cycling Classic che ci ha visti ancora una volta protagonisti, prima, durante, e dopo la gara. L’organizzazione non ha badato a spese (anche nel costo dell’iscrizione) per creare un evento spettacolare e spumeggiante già dalle prime ore del mattino, quando, al momento della partenza un aereo acrobatico ha sorvolato la piazza di Valdobbiadene, luogo di partenza e arrivo, ricamando il cielo azzurro con coreografiche strisce tricolore!

Pronti, via!

Dopo anni di grip shift (i comandi cambio rotanti SRAM) sperimento per la prima volta i nuovi comandi cambio Shimano 10 velocità con meccanismo push pull. Non potevo scegliere occasione migliore, dato che il percorso è uno dei più nervosi e ondulati della stagione. Già dalla linea di partenza, si parte subito con una salita, e se nei primi metri rimango leggermente attardato, perché devo ancora familiarizzare con la cambiata, presto il nuovo gesto diventa automatico. Per scalare su rapporti più duri, mi è sufficiente spingere sulla levetta con il dito mignolo, e la sensibilità del comando è quasi imbarazzante. Devo fare attenzione a dove appoggio le mani sul manubrio, perché potrebbe partire un “colpo” involontario.

Il nostro livello di allenamento dopo la pausa estiva, francamente è un po’ calato, così, consapevoli delle nostre possibilità, interpretiamo la gara con la tranquillità di chi vuole godersi il giro sui colli, il sole, e la compagnia. Non mancano comunque gli allunghi in discesa, dove siamo ancora insuperabili, e ci facciamo notare annunciando il nostro arrivo con il suono del campanello: DIN! DIN! DIN! DIN! DIN! DIN! Anche nei brevi tratti di pianura e falsopiano in leggera discesa, spolveriamo il meglio della nostre possibilità, mettendoci volentieri davanti a tirare il gruppo. Due ore e 15 minuti ci sono bastati per coprire i 68 km e 980 metri di dislivello. Contenti del nostro risultato, dopo l’arrivo, ci siamo intrattenuti in piazza dove abbiamo incontrato tanti amici curiosi di sapere come si chiamano le nostre bici, come funzionano e come facciamo ad andare così veloci… Questa volta non siamo saliti sul palco, e non abbiamo ricevuto premiazioni, in compenso abbiamo conquistato le miss della prosecco e ci siamo portati a casa i baci di Luana ed Erika.

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