La M-Racer è l’ultima recumbent realizzata da M5, marchio olandese gestito dal vulcanico Bram Moens, impegnato da oltre 25 anni nello sviluppo di telai e componenti ad alte prestazioni. Il telaio di questa mid-racer, realizzato con tubazioni in acciaio al Cromo-Molibdeno, ha una geometria che richiama quella della più famosa (e più costosa) Carbon High Racer. Il passo di 123 cm, garantisce un ottimo compromesso tra precisione di guida e stabilità alle alte velocità. Nelle curve strette e nei tornanti di montagna la M-racer si comporta meglio della sorella maggiore CHR, che si trova penalizzata dal passo lungo (134 cm) nelle manovre a bassa velocità. L’altezza del sedile da terra è di soli 41 cm nella configurazione con coppia ruote diametro 26 pollici, mentre il dislivello sedile-movimento è di circa 24 cm, misura che dichiara la forte vocazione sportiva di questa recumbent.
Il boom anteriore telescopico può essere regolato per accogliere ciclisti con statura compresa tra 175 cm e 210 cm. Come la CHR anche la M-Racer è stata disegnata per ciclisti di statura medio-alta. La posizione “più corta” nella quale è possibile regolare il boom, è quella in cui le pedivelle sfiorano la copertura della ruota anteriore (senza toccarla) nelle curve strette. Se è necessario allontanare le pedivelle dalla ruota di 1 – 2 cm, occorre montare una guarnitura con pedivelle corte (155 – 165 cm). La soluzione “fai da te” che consiste nel montare una ruota anteriore di diametro 20″ o 24″ è poco convincente dal punto di vista estetico e può peggiorare la manovrabilità della bici, rendendola più “nervosa” (perché lo sterzo viene a trovarsi in posizione più verticale rispetto al piano stradale).
Il sedile ergonomico è ancorato al telaio in tre punti, per garantire la massima rigidità quando si spinge con forza sui pedali ed è disponibile nelle due taglie M (fino a 180 cm di statura) ed L (oltre 184 cm). L’inclinazione dello schienale può essere regolata impiegando appositi spessori da 17° a 27° rispetto al piano stradale.
Il telaio M-racer prevede il passaggio dei cavi e delle guaine del cambio e del freno posteriore all’interno del tubo principale. La gestione della trazione è affidata ad una carrucola centrale che devia la catena al di sotto del sedile. Il tratto di catena inferiore è vincolato da un tubo in nylon fissato sotto alla carrucola centrale. E’ sufficiente un tubo di pochi centimetri di lunghezza per smorzare eventuali oscillazioni verticali della catena. Nella zona dello sterzo, il telaio è dotato di un attacco filettato che permette di montare la carrucola di ritorno. Questa risulta molto utile per evitare il contatto della catena (ritorno) con la forcella e con la ruota anteriore nelle curve strette. Il tratto di catena in trazione è intubato nella zona anteriore per non danneggiare la verniciatura della forcella e per evitare che l’olio della catena possa ungere la copertura anteriore.
La M-racer è proposta da M5 in due configurazioni alternative: con una coppia ruote diametro 26″ per freni a disco, oppure con ruote diametro 650c anteriore e 700c posteriore per freni caliper. I tre allestimenti proposti di serie, montano componenti scelti tra i gruppi Shimano 105 e Sram Rival. Il peso complessivo della bicicletta parte da 12,4 Kg per la versione più leggera, dove la forcella anteriore in acciaio è sostituita da una forcella in fibra di carbonio (disponibile anche mono-braccio), mentre il sedile in fibra di vetro è sostituito dal più leggero sedile in carbonio. Nelle sue differenti versioni questa M5 è una recumbent sapientemente progettata che si distingue per il prezzo contenuto. La M-Racer promette di regalare divertimento illimitato a chi avrà il coraggio di spingerla con tutte le sue forze e saprà regalare forti emozioni a chi vorrà semplicemente farsi portare lontano.