I mesi invernali sono il momento ideale per dedicarsi alla manutenzione della bicicletta. Con il ritorno dell’ora solare e le giornate sempre più brevi, diminuisce il tempo a disposizione per pedalare sul nostro mezzo preferito, ma non per questo dobbiamo dimenticarci di prestare la giusta attenzione alla manutenzione. Anzi, i mesi più freddi dell’anno sono quelli in cui è preferibile svolgere un check-up completo della bicicletta, del trike o del velomobile. Se durante l’anno abbiamo trascurato un po la nostra compagnia di avventure, è arrivato il momento di dedicarle delle cure particolari. Verificare il corretto funzionamento di tutti i componenti e sostituire le parti meccaniche usurate è il modo migliore per iniziare il nuovo anno con il piede giusto, evitando brutte sorprese che ci costringerebbero a fastidiose pause forzate nel bel mezzo della stagione.
Il check-up può iniziare dall’ispezione visiva del telaio, della forcella e del sedile con lo scopo di verificare l’integrità della verniciatura, la presenza di graffi o abrasioni causate da cadute, dallo sfregamento delle guaine o peggio della catena. Una bici con parecchi anni di servizio sulle spalle, può ritornare allo splendore originario riverniciando completamente il telaio.
Le ruote sono sicuramente il componente più sollecitato della bicicletta. La verifica della centratura dei cerchi e della corretta tensione dei raggi, è indispensabile per prevenire problemi maggiori. Sostituire i cuscinetti a sfera nascosti all’interno dei mozzi può significare donare una seconda vita alle nostre ruote. Non va trascurata l’ispezione periodica delle coperture e del battistrada, che è naturalmente destinato a consumarsi. Sostituire una copertura arrivata alla fine del suo ciclo di vita, permette di evitare brutte sorprese: (forature o scoppio della camera d’aria, perdite di aderenza in curva sulla ruota anteriore e perdita di trazione sulla ruota posteriore). Pulire gli slacci rapidi, rimuovendo fango e polvere e lubrificare il movimento eccentrico, permette di serrare con più facilità la leva.
La serie sterzo garantisce l’accoppiamento perfetto tra telaio e forcella. Le ripetute sollecitazione provenienti della strada possono allentare il serraggio dello serie sterzo (la forcella vibra in fase di frenata). La sporcizia accumulatasi nei cuscinetti a sfera può frenarne il movimento (lo sterzo risulta duro o si muove a scatti). In ogni caso è utile smontare la forcella, ispezionare i cuscinetti e gli o-ring che compongono la serie sterzo e dove necessario sostituire le parti consumate.
I sistemi frenanti presenti sulle biciclette reclinate, sui trike e velomobili possono essere di diverso tipo: freni caliper, V-brake, freni a disco meccanico o idraulico, freni a tamburo. In tutti i casi è utile verificare periodicamente l’usura dei pattini o delle pastiglie. E’ buona abitudine sostituire una volta l’anno i cavi e le guaine freno con componenti nuovi.
La trasmissione è composta da numerosi componenti, tutti più o meno soggetti ad usura. La catena richiede un’attenzione particolare. La catena di una bicicletta reclinata, generalmente ha una lunghezza quasi tripla rispetto alla catena che troviamo montata su biciclette tradizionali. Questo ne triplica la durata nel tempo. Per garantire alla catena una vita più lunga è importante pulirla e lubrificarla periodicamente con prodotti specifici. Con l’utilizzo, la catena tende ad allungarsi. Misurandone l’allungamento con uno speciale calibro è possibile stabilire il momento esatto in cui va sostituita. Prolungare l’utilizzo di una catena consumata non è saggio perché provoca un maggiore consumo delle corone e dei pignoni. Per garantire una cambiata efficace, è buona abitudine sostituire una volta l’anno i cavi e le guaine del cambio posteriore e del deragliatore anteriore.